Rainbow 365


È il calendario arcobaleno dei rugbisti italiani per dire no alla discriminazione sessuale in campo. Il servizio di Elena Fiorani. (sonoro)

A un passo dal 2019, il divieto di discriminazione sessuale nello sport è ancora un miraggio. I regolamenti delle federazioni sportive non lo prevedono, obbligando di fatto molti giocatori a non rivelare la propria identità sessuale. Ecco allora che a scendere in campo contro l’omofobia sono gli atleti del rugby italiano: con un calendario, coloratissimo, voluto dal club Zebre Rugby di Parma, da cui arriva metà dei campioni della nazionale italiana, e Libera, prima squadra della palla ovale gay-friendly finita tre anni fa sulla copertina di Newsweek per un controverso bacio gay. L’almanacco dell’anno nuovo è già in vendita e il ricavato sarà devoluto in beneficenza. È un invito a sovvertire la visione machista nello sport, a combattere una rivoluzione gentile ma determinata, perché c’è ancora molto da fare sul versante dei diritti.