L’Europa sta aiutando la Libia a proseguire nelle violazioni dei diritti umani: è l’accusa di Amnesty International che chiede ai leader del vecchio continente la formulazione di un serio piano per gli sbarchi, la riforma del sistema di Dublino e percorsi sicuri e legali che forniscano alternative alle persone che si imbarcano in viaggi pericolosi.
In Libia, dove oltre 10.000 persone, tra cui 2.000 bambini, sono attualmente arbitrariamente trattenute in condizioni terrificanti nei centri di detenzione, è necessario porre fine alla detenzione arbitraria e indagare sulle accuse di tortura e maltrattamenti, reimpostando la cooperazione con il paese in materia di migrazione e dando priorità alla protezione dei diritti umani.