Coronavirus, cronaca della “società del panico”: chi conviene la paura


 

Scuole chiuse, metro vuota, stazione con affluenza ridotta. Non è solo la mezza festa di carnevale, esplode il virus. Quello della società del panico. La paura si propaga più velocemente del coronavirus.

Alcuni medici provano a placare il circo mediatico del panico come la virologa del Sacco di Milano. Ma si trovano altri come Burioni che giocano a fare i personaggi social sulla pelle di una corretta informazione. Un’altra virologa italiana Ilaria Capua ha ribadito la natura e il pericolo di questo virus poco più forte dell’influenza stagionale che sta provocando 200 morti al giorno mentre i 3 dovuti a questo virus erano persone già con patologie gravi.

È una società del panico che permette a qualcuno di guadagnare con negozi svuotati e prodotti sanitari on line a prezzo triplicato. È la società del panico che non si spaventa per i laboratori di cancerogenesi DI Taranto, Brescia, Val D’Agri e Terra dei fuochi.  A chi conviene tutto questo panico?

Giuseppe Manzo giornale radio sociale