Fase 2: la scuola a distanza e gli studenti con disabilità dimenticati


 

Durante l’emergenza erano emerse da più parti le lacune della scuola a distanza. I problemi erano relativi a una percentuale di studenti tagliati fuori per la mancanza di dispositivi digitali o delle connessioni internet indispensabili.

Poi c’è un pezzo della scuola ancora più dimenticato: gli studenti con disabilità. La Federeazione Italiana Superamento Handicap denuncia che tra i nomi degli esperti e l’elencazione degli obiettivi della task force del ministero dell’Istruzione si pone in un ruolo del tutto marginale la disabilità: non si rileva alcun nome che possa vantare esperienze o approfondimenti in materia di disabilità.

Nella Fase 1 le associazioni lo hanno ripetutamente segnalato, denunciato, documentato anche in sede ministeriale: “il sistema scolastico italiano- dicono –  non è stato in grado di supportare la didattica a distanza per gli alunni con disabilità, il sostegno, l’uso di ausili alla comunicazione e la personalizzazione di software didattico”. Più volte le Federazioni hanno chiesto aiuti e supporti per gli studenti esclusi e per le famiglie lasciate sole. “Poco si è ottenuto – denunciano e – per il futuro immediato – queste mancanze richiedono impegno, coprogettazione, determinazione e conoscenza profonda dei dettagli, delle buone prassi e delle possibili soluzioni”. Tutto andrà bene  ma solo se nessuno resterà escluso.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale