In Svezia un fantino italiano è stato escluso dalle corse per sei mesi in nome del benessere equino. Infatti, il driver e l’allenatore sono stati puniti per aver colpito con un paio di violente frustate la cavalla Zarina Bi. Vietato l’accesso alle strutture ippiche svedesi e multa. Ora lo stop potrebbe essere applicato anche in Italia: infatti, il provvedimento è estendibile alle altre nazioni.
A distanza di 72 ore dal caso-Zarina Bi (cavalla ritirata dal veterinario di servizio, sabato a Orebro, e Marco Pedrazzini, collaboratore del team, giustamente deferito per un paio di violente frustate appioppate in sgambatura con le guide riunite in una mano), ieri l’ente tecnico svedese ha comunicato il suo verdetto: Pedrazzini è stato squalificato come guidatore per 18 mesi, nei quali gli sarà anche vietato l’accesso alle strutture ippiche svedesi, ed è stato multato di 20.000 corone (circa 2.000 euro), per le frustate a Zarina Bi (art. 38) e per aver sgambato la cavalla senza essere autorizzato (non ha licenza di driver né di allenatore, quindi da artiere avrebbe dovuto essere segnalato come tale e coperto da clausola assicurativa ad hoc).
Gocciadoro è stato squalificato per 6 mesi come guidatore e inibito per 1 un mese dalle iscrizioni dei suoi cavalli in Svezia, e si è visto revocato il permesso di “scuderia stagionale” concessogli dal 24 aprile scorso, il tutto per aver impiegato persona non affidabile né autorizzata alle sgambature dei cavalli (art. 31) e per aver danneggiato l’immagine delle corse ippiche svedesi (art. 70).