Il progetto “Dialect” coinvolgerà i giovani di quattro Paesi europei, Italia, Grecia, Serbia e Ungheria, usando il calcio come strumento per promuovere i diritti umani e combattere l’intolleranza e la xenofobia. In Italia si svolgerà a Napoli e coinvolgerà 150 adolescenti, con background migratorio e non, che parteciperanno a un torneo itinerante girando la città dalle periferie al centro storico.
In un momento storico in cui i discorsi d’odio riescono a trovare terreno fertile soprattutto fra gli adolescenti, sperimentare una nuova pratica calcistica come mezzo per promuovere l‘inclusione sociale è più che mai un imperativo. ecco l’obiettivo del progetto “Dialect – Sconfiggere la polarizzazione: costruire comunità fondate sul rispetto reciproco attraverso il calcio”.
Grazie alla metodologia innovativa Football3 i ragazzi e le ragazze verranno aiutati a sviluppare il fair play promuovendo uguaglianza e rispetto. In Football3 non ci sono arbitri e allenatori e le regole del gioco vengono discusse e concordate insieme dalle squadre in collaborazione con giovani mediatori e mediatrici di comunità. Vince chi ottiene più punti in base alle regole e non in base al numero dei gol segnati.
La stessa metodologia consentirà ai rappresentanti della società civile e degli enti locali di identificare e contrastare forme di discriminazione e intolleranza. Le famiglie, insieme agli educatori e ai rappresentanti istituzionali, saranno coinvolte in una ricerca sulla percezione della connessione esistente tra attività sportiva giovanile e diffusione dei discorsi d’odio e verranno formati 10 giovani mediatori e mediatrici di comunità che potranno sviluppare le loro capacità di risoluzione di conflitti diventando un punto di riferimento tra pari.
Dialect è cofinanziato dal Programma diritti, uguaglianza e cittadinanza 2014-2020 dell’Unione europea. In Italia è promosso da ActionAid, in Grecia da ActionAid e dal Centro nazionale per la ricerca sociale, in Ungheria da Otlalom Sport Association, in Serbia da Football Friends e si svolge in collaborazione con Streetfootballworld in Germania e Melissa Network in Grecia.