Bentrovati all’ascolto del GRSweek da Anna Monterubbianesi. In studio Clara Capponi.
La formazione per guardare lontano. Crescere nel territorio insieme alle comunità
È il titolo ambizioso del progetto FQTS, che al suo 14 anno continua a portare formazione e competenze al Terzo settore delle regioni meridionali, grazie all’impegno dei promotori Csvnet e Forum Terzo settore, e al sostegno della Fondazione CON IL SUD.
Ascoltiamo i numeri del progetto nella scheda di Clara Capponi:
14 anni di attività 4mila organizzazioni non profit coinvolte10mila ore di formazione erogate a 30mila destinatari.
Sono questi i numeri di Fqts, che negli anni si è spinto oltre i confini della formazione tradizionale investendo molto sulle nuove tecnologie e la formazione a distanza, anticipando così strategie e modalità che abbiamo imparato a conoscere meglio con la pandemia.
Per questa nuova edizione 160 enti o reti di organizzazioni, con l’obiettivo di arrivare a coprire un quarto dei comuni delle sei regioni del Sud e raggiungendo per ogni annualità oltre 1.500 persone in formazione.
Attraverso la costruzione di reti e relazioni – tra persone nelle comunità – e con un modo innovativo di fare formazione, FQTS contribuisce alla crescita di un territorio già ricco di potenzialità, nel quale consolidare le comunità e rafforzare il loro rapporto con le istituzioni. Tra i temi principali della formazione di quest’anno c’è infatti quello della co-programmazione e co-progettazione, ossia le modalità di collaborazione tra Pubblica Amministrazione ed Enti di Terzo settore. Questo è un orientamento che traduce nei fatti il principio costituzionale di sussidiarietà e che ha avuto un punto di snodo nell’art. 55 del Codice del Terzo settore. Non senza criticità nell’interpretazione, che hanno creato una serie di incertezze, definitivamente terminate con una sentenza della Corte costituzionale che ha dato piena legittimazione all’articolo in questione. Ne abbiamo parlato con Stefano Tabò, presidente di CSVnet, ascoltiamolo ai nostri microfoni:
(Sonoro)
L’emergenza in corso ha accelerato la percezione che da soli non si può fare la differenza, che le persone, le organizzazioni di terzo settore e le istituzioni devono mettersi in rete e collaborare per essere più efficaci e forti, per costruire progresso e prospettive di benessere. Ma per farlo è necessario un investimento strutturale nella formazione. Ascoltiamo Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Terzo Settore
(Sonoro)
Se co-progettare significa decidere insieme come fare un intervento e co-programmare quali obiettivi darsi e quali risorse utilizzare, l’esperienza degli ultimi anni ci dimostra che il Terzo settore questo lo fa da tempo, e lo fa con buoni risultati. Accanto a questo serve però che lo sappiano fare, con adeguata preparazione, anche i livelli delle amministrazioni. Ascoltiamo Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD.
(Sonoro)
Agli Enti di terzo Settore rimangono un ruolo e una responsabilità fondamentali nel farsi portatori delle attese, dei bisogni e dei diritti della comunità. Il Percorso di FQTS è un primo e importante passo per produrre sviluppo e diventare attori capaci e responsabili di un cambiamento possibile nei territori e nelle comunità.
Ed è tutto. Per Approfondimenti sul sociale www.giornaleradiosociale.it