Euro 2021, torna il pubblico allo stadio: il commento di Aics


Stadi aperti, palestre chiuse. “Se esistono protocolli per riportare il pubblico alle partite di calcio, si trovi lo stesso coraggio per lo sport di base e la cultura. Lo sport di base non è di serie B”. Così Bruno Molea, presidente AiCS, commenta il via libera del governo al 25% di pubblico allo stadio Olimpico di Roma, richiesta dall’Uefa per lo svolgimento degli Europei.

“Se è possibile che 16mila persone tornino all’Olimpico, allora chiedo lo stesso impegno per riaprire palestre, piscine e teatri. Sport di base e cultura hanno dimostrato di saper garantire la sicurezza necessaria: basta con le differenze, la ripresa serve a tutti”. Così Bruno Molea, presidente dell’Associazione Italiana Cultura Sport, tra i primi enti di promozione sportiva e sociale del Paese, commenta le notizie di stampa circa la riapertura degli stadi a partire dagli Europei.

“E’ il tempo di ripartire e sostengo l’impegno della Sottosegretaria Vezzali per il ritorno del pubblico negli stadi di calcio – commenta Molea -, ma vorrei che la stessa attenzione ci fosse per lo sport di base e per la cultura, entrambe fondamentali leve di socialità e settori economici ormai al collasso. Se esistono protocolli di sicurezza per riportare il pubblico alle partite di calcio, si trovi lo stesso coraggio per la riapertura di palestre, piscine, centri sportivi e teatri. Lo sport di base e la cultura hanno dimostrato di sapersi dotare di rigidi protocolli di sicurezza: ora ciò che servono sono riaperture certe e un piano di rilancio adeguato che sappia sostenere le attività sportive e culturali nella ripartenza”.