Controregole: a Pra’ e Voltri, Genova, i bambini inventano i ‘giochi di rispetto’, partendo dal modello culturale del Baskin, in cui persone con e senza disabilità giocano a basket insieme, studenti degli istituti scolastici secondari hanno definito nuove regole per uno sport più inclusivo, a vantaggio delle diversità di ciascuno.
Il percorso coinvolge gli alunni di un paio di istituti scolastici secondari di primo grado di Pra’ e Voltri. Il progetto è ideato e condotto dall’Aps La Giostra della Fantasia ASD, da oltre vent’anni impegnata in interventi di educazione sportiva promosso e sostenuto da Fondazione Vodafone. In sostanza, il modello culturale che viene presentato ai ragazzi è quello del Baskin, un gioco che si ispira al basket ma che è pensato per far coesistere sullo stesso campo e nello stesso momento qualsiasi individuo nella propria specifica diversità. “Visto il particolare momento – spiega Michele Calloni, presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica La Giostra della Fantasia – abbiamo scelto di concentrarci sull’atletica in quanto le diverse discipline di questo sport permettono uno svolgimento all’aperto in modalità sostenibili con le normative attuali”.
Il progetto è cominciato a febbraio ed è costituito da tre fasi. La prima, già svolta, ha visto alcuni istruttori sportivi dell’associazione e personale educativo dell’omonima cooperativa confrontarsi con i docenti delle scuole interessate (Istituto Comprensivo Voltri 1 e Istituto Comprensivo Pra’) per condividere e costruire assieme la progettualità degli interventi, da adattare anche all’emergenza sanitaria attuale. Nella seconda fase, in corso, i protagonisti sono gli stessi alunni che, guidati da educatori ed istruttori esperti, dovranno definire nuove regole per uno sport più inclusivo, a vantaggio delle diversità di ciascuno. Il progetto si concluderà – emergenza covid permettendo – con un evento aperto al pubblico, che si terrà venerdì 28 maggio sulla Fascia di Rispetto di Pra’, in collaborazione con il Municipio Ponente e con le scuole aderenti, dove chiunque potrà sperimentare direttamente le attività inventate dai ragazzi.
“Un obiettivo non secondario del progetto – continua Michele Calloni – è caratterizzare la Fascia di Rispetto come spazio non solo fruibile ed accessibile ma come centrale per la pratica di giochi sportivi integrati, sia di tipo agonistico, sull’esempio del baskin, che ricreativo e socializzante”. La Fascia di Rispetto di Genova Pra’ è un’area molto importante per il ponente che, grazie a un percorso di partecipazione sociale e importanti interventi di riqualificazione urbanistica, è diventata oggi un grande parco sportivo con piscina, centro remiero, pista ciclabile e campo di atletica.