In nome del popolo inquinato. Libera, WWF, Greenpeace, Gruppo Abele e Focsiv chiedono al governo che i i delitti ambientali vengano inseriti tra quelli che non rischiano l’improcedibilità, dopo l’approvazione al Senato della riforma penale. “E’ una questione – spiegano – di buon senso ed elementari ragioni di giustizia”.

Riforma penale, le associazioni chiedono il no all’improcedibilità sui delitti ambientali
23/09/21
Società