Clima: un’emergenza che non può aspettare

 

Bentrovati all’ascolto del Grs Week da Fabio Piccolino.
La Cop 26 di Glasgow è un appuntamento cruciale per il presente e il futuro del nostro pianeta: contenere il riscaldamento globale è infatti una delle sfide più difficili da combattere e allo stesso tempo, tra le più importanti in assoluto.
Per questo, l’impegno dei quasi 200 Paesi coinvolti risulterà fondamentale per la riduzione delle emissioni e il raggiungimento dell’obiettivo del contenimento dell’aumento della temperatura media globale entro 1,5°C nei prossimi dieci anni.
Le conseguenze del riscaldamento globale del resto sono già oggi un problema concreto, come ci spiega Simone Garroni, direttore generale di Azione Contro la Fame.

 

Un problema complesso che ha bisogno di soluzioni urgenti e di politiche lungimiranti per raggiungere al più presto obiettivi concreti. Ascoltiamo ai nostri microfoni Katiuscia Eroe, Responsabile Energia di Legambiente.

 

Il raggiungimento di un obiettivo comune è tuttavia una partita molto complessa da giocare, che porta con sé interessi economici, esigenze diverse, equilibri internazionali, differenze di prospettiva.
Ascoltiamo l’opinione di Eric Jozsef, corrispondente in Italia del quotidiano francese Liberation.

 

In questo senso, il ruolo dei Paesi più ricchi è decisivo. Ascoltiamo ancora Katiuscia Eroe di Legambiente.

 

L’importanza del tema richiede riflessioni profonde e politiche razionali. Nonostante sia il grande tema di questo secolo, nel nostro Paese la politica sembra non tenere in grande considerazione le tematiche ambientali, al contrario di quello che accade in altri paesi europei. Ascoltiamo ancora il giornalista Eric Jozsef.

 

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