Caro energia: proposte per non ridurci alla canna del gas


 

Questa è la canzone che fa da sottofondo a uno spot diffuso da alcuni media russi dove si vede un’Europa ghiacciata dal freddo e priva di di gas per riscaldarsi.

Caro energia, bollette alle stelle, inflazione. La tempesta perfetta o globale come ha tuonato la portavoce del Cremlino si sta abbattendo ed è solo all’inizio. In Italia gli allarmi giungono da tutti i settori produttivi, dai sindacati e dalle associazioni. Assopetroli-Assoenergia critica le proposte del governo sulla riduzione termica per risparmiare e propone la riduzione della stagione termica di 30 giorni, da attuarsi mediante l’accensione ritardata degli impianti di 15 giorni e lo spegnimento anticipato di ugual periodo.

Dopo Arci e Legacoopsociali, anche la Fish lancia il suo grido di allarme su caro bollette: “le famiglie italiane stanno guardando con estrema preoccupazione agli sviluppi di questa situazione – scrive in una nota la Federazione Superamento handicap – che sta anche creando gravi problemi ai vari settori economici del Paese. Ma non solo: il ‘caro energia’ si sta pesantemente ripercuotendo anche sul Terzo Settore, se è vero che numerose associazioni impegnate su temi diversi rischieranno di chiudere definitivamente i battenti nel giro di pochi mesi. Tra esse anche molte sedi territoriali delle associazioni aderenti alla Fish, impegnate sul fronte dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.

E allora cosa fare? Alcune proposte immediate per l’attuale governo e per quello verrà dopo l’elezione del nuovo Parlamento arrivano da Federconsumatori: ascoltiamo la vicepresidente nazionale Giovanna Capuzzo.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale