Donna vita libertà: i numeri e le voci della rivoluzione in Iran


 

 

Le sirene della polizia in California dove dieci persone sono state uccise Monterey Park in un locale: 10 morti e altre 10 persone sono rimaste ferite.

Oggi parliamo della lotta delle donne e di tanti giovani in Iran contro il regime. Il movimento per i diritti umani nel Paese ha fornito i numeri dall’inizio delle proteste dallo scorso 17 settembre. Sono stati uccisi al 21 gennaio secondo gli attivisti 525 persone di cui 71 minori. Sono stati arrestati 19.546 persone, di queste i minori in carcere sono 168 e gli studenti sono 768. Le vittime tra le forze del regime sono 68.

I numeri servono a capire la portata di un movimento rivoluzionario contro un regime come quello degli Ayatollah iniziato con l’uccisione di Masha Amini che non aveva il velo. Dalla lotta al grido “donna vita libertà” il movimento si esteso in una rivendicazione politica di impatto internazionale più ampio nel nome dei diritti delle persone con le donne in prima fila. Per capire questa portata ascoltiamo le parole di Rozita Shoaei del Movimento 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢𝘥𝘪𝘯𝘪 𝘪𝘳𝘢𝘯𝘪𝘢𝘯𝘪 𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘢 𝘕𝘢𝘱𝘰𝘭𝘪 intervenuta lo scorso 20 gennaio a una iniziativa promosso dal Centro culturale Chikù di Scampia

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale