Code per orologi e brand: ecco cosa pensano gli italiani sui beni di lusso


 

Questo è il momento in cui la nave Geo Barents ha completato il salvataggio di oltre 400 migranti sbarcati a Brindisi lo scorso 7 aprile: a Pasqua altre centinaia approdati in Calabria e Sicilia, ieri altri 700 soccorsi dalla Guardia costiera. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 12 aprile 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo.

Oggi parliamo di un argomento molto divisivo. Nei giorni scorsi ha fatto discutere la coda a Roma per accaparrarsi il nuovo modello di un orologio di un noto brand. Queste scene si ripetono soprattutto quando escono i nuovi iphone oppure prima di Natale davanti ai brand internazionali del lusso.

Swg ha cercato di capire in un sondaggio cosa pensano gli italiani di questi beni di lusso: pochi se li concedono, non solo perché tanti non se li possono permettere, ma anche perché a molti non suscitano un particolare interesse. Al 27% degli italiani è già capitato di acquistarli, altrettanti non ne hanno avuto la possibilità ma li avrebbero volentieri. Ma è poco più di 1 su 4 che veramente li desidera con forza e prova gioia o ammirazione nel vederli. Poco meno della metà invece non ne è attratta, li ritiene superflui o solo uno strumento per l’ostentazione della ricchezza. Ascoltiamo ora Riccardo Benetti, ricercatore Swg.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale