Queste sono le parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca durante la presentazione della programmazione Rai della prossima stagione: attacca e offende Bianca Berlinguer tra le risate di tanti giornalisti e giornaliste presenti. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 10 luglio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo.
Sigla
Oggi parliamo del caso La Russa dopo che il figlio è stato coinvolto in un’indagine per violenza sessuale. L’interventismo del presidente del Senato in difesa del suo terzogenito giudicando “penalmente irrilevante” l’accusa della ragazza 22enne.
Contro questa uscita è intervenuta Dire – Donne in rete contro la violenza, salita sul palco di Sanremo con Chiara Ferragni e raggruppa oltre 100 centri antiviolenza. L’organizzazione ritiene “gravissimo che la seconda carica dello Stato, si arroghi il diritto di parola su questa vicenda, che deve essere valutata dall’autorità giudiziaria e non certo dal padre del denunciato, che è anche presidente del Senato. Accadde così anche quando Beppe Grillo, forte della sua posizione di potere, prese posizione pubblica a favore del figlio. Ora, fatto ancora più grave, accade con La Russa che ha un incarico istituzionale. “È inaccettabile in una democrazia moderna che si usino privilegi derivanti da incarichi o da ruoli politici per orientare l’opinione pubblica e indebolire la denuncia delle donne” dichiara la presidente Antonella Veltri. Donne in rete si rivolge al presidente della Repubblica “per mettere un freno a questo riprovevole comportamento del presidente del Senato”.
Ieri a scatenara nuove polemiche è stata la ministra Roccella con le sue parole durante un intervento a Polignano a Mare che suscitato le reazioni del pubblico presente. Ascoltiamo
Sonoro
Infine, sotto accusa in questa vicenda è finito anche Filippo Facci, il giornalista di Libero fresco di nomina per una striscia quotidiana prima del tg2. Nel suo articolo scrive: “una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa?”. Ordine dei giornalisti, FNSI, Usigrai e GiULiA si riservano una denuncia al Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti di Milano. Da La Russa padre alla ministra Roccella fino a Filippo Facci c’è una sola certezza in una vicenda giudiziaria e vale come regola generale quando le indagini sono in corso: un doveroso e dignitoso silenzio non fu mai scritto.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale