[Apertura: Questa è la voce degli studenti che a Pisa sono tornati di nuovo in piazza per dire stop alle armi ad Israele e in sostegno della popolazione di Gaza. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 15 marzo 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di libertà di stampa in Europa. I deputati del Parlamento europeo hanno dato il via libera definitivo alla legge europea per la libertà dei media intesa a proteggere i giornalisti e i media dell’Ue da ingerenze politiche o economiche. Il nuovo regolamento, approvato con 464 voti favorevoli, 92 voti contrari e 65 astensioni, riferisce il servizio stampa dell’assemblea in una nota, obbliga gli Stati membri a proteggere l’indipendenza dei media e vieta qualsiasi forma di ingerenza nelle decisioni editoriali.
Alle autorità sarà vietato ricorrere ad arresti, sanzioni, perquisizioni, software di sorveglianza intrusivi installati sui dispositivi elettronici e altri metodi coercitivi per fare pressioni su giornalisti e responsabili editoriali e costringerli a rivelare le loro fonti. Il Parlamento ha introdotto, durante i negoziati con il Consiglio, forti limitazioni all’uso dei software spia, che sarà consentito soltanto caso per caso e previa autorizzazione di un’autorità giudiziaria nell’ambito di indagini su reati gravi punibili con pene detentive. Ascoltiamo le parole di Mattarella sulla libertà di informazione pronunciate alcuni giorni fa.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale