In Italia la scuola ricomincia tra disuguaglianze e discriminazioni territoriali


 

[Questa è la voce della regista ebrea Sarah Friedland: ha detto di accettare il premio Leone del Futuro per il miglior film d’esordio alla Mostra del Cinema di Venezia denunciando “il genocidio di Israele a Gaza e il 76° anno di occupazione”. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 9 settembre 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo della scuola nel nostro Paese. La scuola rappresenta uno spazio essenziale in cui dare a bambini, bambine e adolescenti uguali opportunità di crescita, contrastando la povertà educativa. In Italia solo 2 bambini su 5 della scuola primaria hanno accesso al tempo pieno, mentre meno della metà degli alunni della primaria e secondaria può utilizzare una palestra o una mensa.

Sembra che il nuovo anno scolastico non riparta con il piede giusto, al contrario, è segnato dalla mancanza di servizi educativi. In occasione della riapertura delle scuole, Save the children pubblica il Rapporto “Scuole disuguali. Gli interventi del PNRR su mense, tempo pieno e palestre”, che mostra le disuguaglianze territoriali nell’offerta di spazi e servizi educativi nella scuola italiana. Ascoltiamo la direttrice ricerche della Ong Raffaella Milano e a seguire le voci di studenti e studentesse raccolte da Save the children.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale