Tra invecchiamento demografico e ricambio generazionale: il nodo delle pensioni


 

[Questa è una delle voci di “Fuori dalla Libia”, il documentario di Medici senza frontiere con le testimonianze di Even, Rosine e Simon: sono arrivati in Europa passando per le violenze e le torture in Libia. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 18 settembre 2024, anno III della guerra, anno 5° dalla pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di invecchiamento demografico, welfare e sistema pensionistico. L’Italia sta affrontando una delle sfide più impegnative della demografia moderna: l’invecchiamento della popolazione. L’aumento dell’età media e l’elevata presenza di persone anziane innescano una serie di problematiche, tra cui quella di istituire un sistema pensionistico in equilibrio tra pensionamenti e esigenze di ricambio generazionale. In questa cornice si inserisce la proposta del ministro Zangrillo per i pensionamenti nella Pubblica Amministrazione ed Swg ha effettuato una rilevazione per capire cosa pensano gli italiani.

Una questione complessa che divide in due l’opinione pubblica: da un lato chi vorrebbe un maggiore investimento di risorse nelle pensioni anche a discapito di altri ambiti, ipotesi particolarmente caldeggiata da chi si sta avviando verso la pensione (55-64enni), e dall’altro chi preferirebbe un sistema in equilibrio tra contributi versati e pensioni erogate, senza incrementare l’impiego di risorse pubbliche in questo settore. Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale