La disponibilità idrica a Rafah e a Gaza Nord è ridotta del 93% a causa del conflitto: lo dice Oxfam che spiega che i bombardamenti hanno distrutto 1.700 chilometri di reti idriche e igienico-sanitarie e che Israele continua a bloccare l’ingresso dei materiali necessari alle riparazioni da cui dipende la sopravvivenza della popolazione.

Gaza in crisi idrica: 93% di disponibilità ridotta, Oxfam lancia l’allarme
19/02/25
Internazionale