Il workers buyout Italcables compie 10 anni: ecco il “modello Caivano” del lavoro


 

[Queste sono le ultime parole di Papa Francesco in pubblico pronunciate nella domenica di Pasqua davanti ai fedeli in piazza San Pietro: il pontefice argentino si è spento ieri a 88 anni. Questa è Ad Alta Velocità oggi 22 aprile 2025: nello stesso giorno del 1975 il parlamento italiano approva con legge 151 la riforma del diritto di famiglia: include la libertà matrimoniale, la comunione dei beni e il riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di lavoro. A Caivano – comune della provincia di Napoli epicentro della terra dei fuochi e chiamato in causa per questioni criminali – c’è un’esperienza da dieci anni. Nella zona industriale Asi il workers buyout (Wbo) Italcables compie 10 anni: i lavoratori dell’azienda infatti nel 2015 si unirono in cooperativa per salvare il lavoro e l’impresa. Parliamo di un’impresa industriale metalmeccanica che produce cavi, funi e trefoli e oggi dà lavoro a 64 persone. E soprattutto copre per un terzo della produzione il mercato estero potendo competere anche negli Usa.

Dal 1985 ad oggi, sono stati realizzati 332 Wbo, che hanno riguardato più di 10.000 posti di lavoro. Queste operazioni di trasformazione e rilancio di un’azienda o di un sito che vuole delocalizzare o è in crisi sono promosse dalle centrali cooperative e con il sostegno della finanza cooperativa. In questo caso, proprio in un territorio così difficile, il lavoro ribalta la prospettiva e a distanza di un decennio è possibile parlare di un “modello Caivano” con Italcables che si fonda sul lavoro. Ascoltiamo il presidente della cooperativa Matteo Potenzieri.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale