Settimana europea della salute mentale: il focus di Unicef su bambini e adolescenti


 

[Questa è la voce dell’avvocato di Alberto Stasi: a Garlasco dopo 18 anni il caso potrebbe avere una svolta clamorosa dopo la condanna definitiva all’ex compagno di Chiara Poggi. Questa è Ad Alta Velocità oggi 22 maggio 2025: nello stesso giorno del 1978  in Italia entra in vigore la legge sull’interruzione volontaria della gravidanza, la legge 194 sull’aborto). Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di giovani e salute mentale. In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19 – 25 maggio) l’UNICEF ricorda che nel 2022 in 43 Paesi dell’OCSE e dell’UE, circa un individuo su sei di età compresa tra i 10 e i 19 anni soffriva di un disturbo mentale diagnosticabile e lancia una serie di attivazioni sull’importanza della salute mentale per bambini, bambine e giovani. Circa la metà dei problemi di salute mentale manifestati in età adulta insorge durante l’infanzia, con ripercussioni significative sulla qualità della vita, il benessere mentale, le relazioni, l’istruzione e l’inserimento lavorativo degli adulti.

L’Italia è all’8° posto su 36 Paesi sulla salute mentale e ha il 6° tasso più basso di suicidi adolescenziali (su 42 Paesi). In Italia tra i 15enni, la soddisfazione della vita è leggermente calata dal 76% (2018) al 73% (2022). In tutti i Paesi, più della metà degli adolescenti ha affermato che i genitori dedicano del tempo a conversare con loro almeno una volta a settimana, dal 53% in Giappone al 91% in Irlanda. L’Italia ha il 79%. Ascoltiamo ora le voci delle buone pratiche diffuse da Unicef.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale