Con l’estate i rischi della solitudine per le persone fragili: i dati di Telefono Amico Italia


 

[Intro: Questi cori e slogan del corteo di sabato scorso a Roma contro la guerra e solo poche ore dopo Trump ordina di bombardare l’Iran aprendo un nuovo drammatico scenario di conflitto internazionale nel Medio Oriente. Questa è Ad Alta Velocità oggi 23 giugno 2025: nello stesso giorno del 1994 la Repubblica Sudafricana, dopo aver abolito le leggi sull’Apartheid, viene riammessa all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di malessere, fragilità e salute mentale. Sono state quasi 110mila le richieste d’aiuto ricevute nel 2024 da Telefono Amico Italia, in media oltre 300 al giorno. Il numero unico nazionale dell’organizzazione di volontariato, con 95mila chiamate ricevute, ha offerto oltre 22.200 ore di ascolto, pari a 929 giorni. In crescita rispetto all’anno precedente, in cui le ore di ascolto erano state circa 21.600 (903 giorni).

Questo nonostante le chiamate siano diminuite rispetto all’anno precedente, del 6%. I mesi estivi sono per molte persone periodo di viaggi e relax, atteso per tutto l’anno, ma per chi vive una situazione di fragilità psicologica possono essere molto difficili. “Il senso di solitudine estiva è un fenomeno più esteso di quanto comunemente si pensi», spiega Maurizio Pompili, Professore Ordinario di Psichiatria presso Sapienza Università di Roma e Direttore della Unità Operativa Complessa di Psichiatria presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea di Roma. «Le immagini che evocano gli stereotipi di felicità e socializzazione, nell’ambito di attività tipicamente estive potrebbero amplificare il senso di esclusione in chi vive momenti di difficoltà”. Ascoltiamo Monica Petra, responsabile relazioni esterne Telefono Amico Italia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale