Velocissime. Il libro di Maggie Mertens svela come le donne siano state sistematicamente escluse dalla scena sportiva. Il servizio di Elena Fiorani.
Maggie Mertens, esperta autrice di saggi sportivi, ha scritto un manifesto sulla storia, spesso ignorata, delle donne nella corsa agonistica, a partire dalla nascita dei Giochi Olimpici moderni nel 1896, quando la maratona era esclusivamente declinata al maschile. Le donne hanno corso a piedi nudi prima che esistessero scarpe specifiche e, in alcuni casi, hanno persino gareggiato travestite da uomini. Mertens, attraverso una meticolosa ricerca, rivela come il semplice atto di correre per una donna sia sempre stato carico di significato politico e culturale e svela come lo sport, e in particolare la corsa, sia stato usato per rafforzare narrazioni sulla presunta inferiorità fisica femminile, giustificando disuguaglianze.