Ferie estive, come cambiano gli italiani: la maggioranza non sceglierebbe agosto


[Intro: Questo è il momento in cui Jannik Sinner viene proclamato vincitore del torneo di Wimbledon: è il primo tennista italiano nella storia ad alzare la coppa sul prato verde.  Questa è Ad Alta Velocità oggi 15 luglio 2025: nello stesso giorno del 1877 in Italia  la Legge Coppino, emanata durante il periodo della Sinistra storica, rende l’istruzione elementare obbligatoria dai sei ai nove anni in tutto il Regno d’Italia. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo dell’estate e delle ferie. Come è cambiato il Paese negli anni Duemila per la pausa estiva? Sono sicuramente lontani i ricordi della città spettrali dove per almeno 2 settimane non si muoveva una foglia e non si trovava un solo negozio aperto. Oggi abbiamo città attraversate da turisti e soprattutto le abitudini nettamente modificate rispetto alle preferenze per le ferie. Lo certifica anche un sondaggio di Swg che scrive: “per quanto le ferie estive degli italiani si concentrino soprattutto ad agosto, la maggioranza di chi parte in questo mese, potendo, sceglierebbe un altro periodo”.

“Andare in vacanza ad agosto, nella maggior parte dei casi non è una scelta libera ma un obbligo imposto, soprattutto dal concentrarsi delle chiusure aziendali, tanto che i viaggiatori di agosto non sembrano trovare grandi motivazioni in questa scelta se non la volontà di fuggire dalla propria città”. Ascoltiamo il ricercatore Swg Riccardo Benetti.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale