[Into: Queste sono i cori e gli slogan di una delle ultime manifestazioni dei No Ponte a Messina: la bocciatura della Corte dei Conti apre una speranza per associazioni e comitati ambientalisti che si oppongono al progetto del Ponte sullo Stretto. Questa è Ad Alta Velocità oggi 30 ottobre 2025: nello stesso giorno del 2002 un terremoto del Molise: alle ore 11:32 una potente scossa di magnitudo 5.4 della scala Richter provoca il crollo della scuola elementare di San Giuliano di Puglia uccidendo 27 bambini e una maestra. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di serie tv e piattaforme. “Cose da Patsy”: la serie italiana approda su Apple TV e Prime Video in Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Quando una produzione indipendente riesce a raggiungere le principali piattaforme internazionali, vale la pena fermarsi ad ascoltare la sua storia. È una serie creata e prodotta da Gli Scusateci e distribuita da Mechanismo srl in un panorama dominato da produzioni ad alto budget, Cose da Patsy rappresenta un traguardo importante per una serie nata lontano dai grandi circuiti industriali, ma capace di parlare un linguaggio universale che fonde ironia, introspezione e riflessione sul nostro tempo.
Protagonista è Giuliana, interpretata da Lucia Barra, una donna che vive un momento di sospensione: un presente fatto di tentativi, incertezze e voglia di rinascita. Nel tentativo di rimettere ordine nella propria vita, acquista un assistente virtuale dotato di intelligenza artificiale, a cui dà il nome Patsy. La voce del dispositivo, interpretata da Maria Fenizia, diventa presto una presenza costante — uno specchio invisibile delle sue emozioni. La serie esplora così il confine tra presenza umana e influenza tecnologica. Ascoltiamo il regista e sceneggiatore Antonio Esposito.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale





