[Intro: Questi sono voci e suoni a Parma per il presidio antifascista promosso da Anpi e dalle associazioni dopo il caso dei giovani di Fratelli d’Italia che nella loro sede hanno inneggiato a Mussolini e al fascismo. Questa è Ad Alta Velocità oggi 4 novembre 2025: nello stesso giorno del 1918 il Bollettino della Vittoria annuncia che l’Impero austro-ungarico si arrende all’Italia che può annettere Trento e Trieste per il giorno che viene indicato come dell’Unità nazionale. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di sviluppo sostenibile. Da ieri Asvis – Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ha avviato gli incontri di novembre con focus tematici del Rapporto presentato a Roma il 22 ottobre. Rispetto al 2010 l’Italia peggiora per sei Obiettivi (sconfiggere la povertà; acqua pulita e servizi igienico-sanitari; ridurre le disuguaglianze; vita sulla Terra; pace, giustizia e istituzioni solide; partnership) ed è stazionaria per altri quattro (sconfiggere la fame; salute e benessere; imprese, innovazione e infrastrutture; città e comunità sostenibili). Miglioramenti limitati si rilevano in sei casi (istruzione di qualità; parità di genere; energia pulita e accessibile; lavoro dignitoso e crescita economica; lotta contro il cambiamento climatico; vita sott’acqua). Un forte aumento si rileva solo per l’economia circolare. Dei 38 Target specifici analizzati, solo undici (il 29% del totale) sono raggiungibili entro il 2030, mentre ventidue (58%) non verranno raggiunti. Anche l’Unione Europea, un tempo leader della sostenibilità, mostra forti disomogeneità e presenta miglioramenti significativi rispetto al 2010 solo per cinque Obiettivi (energie rinnovabili, lavoro, imprese e innovazione, città sostenibili, lotta al cambiamento climatico) e regressi su disuguaglianze, ecosistemi e cooperazione internazionale. Ascoltiamo il direttore di Asvis Enrico Giovannini.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale





