Lega Dilettanti lancia una campagna social per dire basta ai femminicidi


Fare squadra contro la violenza – Due genitori fiorentini che hanno perso la figlia, vittima di femminicidio, incontreranno domani i club della Lega Dilettanti per dare il via alla campagna social su responsabilità e condivisione nella lotta ad ogni forma di violenza.

“Fare squadra contro la violenza” partirà da Sesto Fiorentino, alle porte di Firenze, città dei genitori di Michela, alla biblioteca Ragionieri, martedì 11 novembre alle 17, con il primo incontro con un club della LND, la ASD Rinascita Doccia, in un confronto organizzato in collaborazione con il Comitato Regionale Toscana della LND. Interverranno anche il Comune di Sesto Fiorentino, il Coni Toscana e il Centro Antiviolenza Artemisia.
Il progetto nasce da un’idea della giornalista Gaia Simonetti con il supporto dall’Area Responsabilità Sociale della Lega Dilettanti, che ha lanciato anche una campagna social su frasi legate ad un amore che non è amore.
“E’ geloso perché mi vuole bene”, ed ancora, “è mia e non sarà di nessun altro”: sono alcune delle frasi della campagna sociale contro la violenza, indicate dalla stessa mamma Paola.
“Il calcio deve fare la sua parte nella lotta alla violenza di genere – afferma Luca De Simoni, coordinatore Area Responsabilità Sociale della Lega Dilettanti – ricordando che la violenza non è solo fisica, ma anche psicologica e verbale. Penso alle vessazioni che spesso sentiamo nei cori agli stadi rivolte alle atlete, ma anche alle spettatrici e in uno sport a predominanza maschile dobbiamo farci portatori dei giusti messaggi”.
“Ogni giorno portiamo nelle scuole e nei luoghi dei giovani la storia di nostra figlia – dichiarano Paola e Massimo, genitori di Michela- che a 31 anni aveva la vita davanti e tanti sogni da realizzare. Crediamo che il calcio possa essere un ambasciatore potente di messaggi che valorizzano la vita e il rispetto di essa. Lo dobbiamo a nostra figlia e a tutte le bambine e donne che sono vittime di violenza”.