A Napoli il progetto “Tane” di Dedalus ridà vita a un terreno abbandonato


Rigenerare dall’abbandono – A Napoli la cooperativa Dedalus ha lanciato il progetto Tane per recuperare un terreno abbandonato nella periferia est. Ascoltiamo la pedagogista Silvia Mastrorillo.

L’obiettivo è creare uno spazio aperto e inclusivo, dove bambini/e, giovani e adulti possano entrare in contatto diretto con la natura, sviluppare competenze pratiche legate alla cura della terra, ai mestieri artigiani e all’educazione ambientale.

“Crediamo che la relazione con l’ambiente naturale sia fondamentale per costruire un senso di appartenenza e responsabilità verso il nostro pianeta. In un mondo sempre più tecnologico e urbano, T.A.N.E. vuole offrire esperienze educative basate sull’educazione in natura e la pedagogia attiva, dove l’esplorazione, il gioco, l’errore e la creatività diventano strumenti di crescita e consapevolezza”.

Per farlo,  bisogna di raccogliere 20.000 € destinati a interventi fondamentali: caratterizzazione del suolo; rimozione di manufatti in legno e materiali di risulta; potature, concimazioni, impianti di irrigazione; ristrutturazione di strutture esistenti, realizzazione di gazebi, arredi, recinzioni e l’acquisto degli attrezzi per la manutenzione autonoma dello spazio.

T.A.N.E. diventerà molto più di un semplice spazio verde: sarà un luogo di crescita, benessere e sostenibilità, dove imparare ad amare e prendersi cura della terra, coltivando insieme un futuro più sano e consapevole.