Napoli celebra la decima Notte dei Filosofi tra coscienza e anima


Coscienza e anima – A Napoli torna l’annuale appuntamento con la Notte dei Filosofi, organizzata dall’Associazione Filosofia fuori le Mura: si è giunti alla decima edizione, articolata in più appuntamenti dislocati in diverse sedi della città fino alle giornate finale domani e sabato al Maschio Angioino.

Alle ore 18, EXPERMENTUM ANIMAE ‘Racconto filosofico in parole e musica’ con Nicolò Zanette e Edoardo Cian (liceo Waldorf di Firenze). Alle ore 19 ‘Fotografi napoletani per Gaza’ mostra fotografica collettiva a cura di Maurizio Esposito con il ‘Laboratorio Irregolare’ di Antonio Biasiucci. Il ricavo della vendita online delle fotografie dei 44 artisti e artiste che espongono, è destinato a sostenere Emergency in Palestina.

Sabato 15 novembre alle ore 18, ‘La Memoria del Presente. Il Genocidio e Noi’ con Sara Borrillo a seguire ‘Oggetti e Memoria, storie dalla Bosnia’ con Giulia Levi. 

Alle ore 19 dialogo a tre voci su ‘Coscienza, corpo e movimento’ con Francesco V. FerraroFilippo Gomez Paloma e Maria Luisa Iavarone. 

Alle ore 20 restituzioni in assemblea su ‘La coscienza e l’anima del presente’ con Nino DanieleGiuseppe Ferraro, Simona Marino e Gennaro Matino. 

Si conclude, dalle 21.30 con Silvio Talamo, musica e poesia.

Giuseppe Ferraro, il filosofo dell’amore, delle carceri, dei bambini, della strada, presidente di Filosofia fuori le Mura, afferma: Viviamo un tempo di decostituzione della coscienza e dello Stato, con i poteri che violano diritti internazionali e umani; la banalità è azione di sistema, con una sola finalità incomprensibile: distruggere la vita della Terra inquinando e facendo guerre per le cosiddette “terre rare”, sfruttate per il valore economico dei dispositivi elettronici. 

L’anima è relegata a poeti, metafisici, filosofi – buona compagnia, ma isolata come la bellezza separata dal bene, come il mezzo dal fine, la parola dalla relazione, per una “persona” ridotta a macchina di ripetizioni senza ritorno a sé.

La politica è automa di promesse elettorali, divisiva, non riferisce al legame sociale la soluzione che sta al fondo di ogni problema. L’unico vero fine che può impegnare il governo di sé e degli altri è la felicità. La facilità del fare non è la felicità di essere e operare.

Filosofia fuori le Mura promuove, come ogni anno, la Notte dei Filosofi non per professione di discorsi, ma per animare fra cittadini, studenti/e, persone libere un dialogo corale per una città che diventi scuola dei legami sociali.