In emergenza – Oggi si celebra la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Fondazione Cesvi ricorda come conflitti, cambiamenti climatici e violenza diffusa rischiano di condannare a morte 30 milioni di bambini nei prossimi 5 anni. A contribuire c’è anche il taglio ai fondi per la cooperazione internazionale.
Attualmente, nel mondo, sono quasi 40 milioni i bambini con meno di 5 anni che soffrono di malnutrizione acuta[2] mentre circa 1 miliardo di minori è esposto a shock climatici e ambientali con quasi il 90% del carico globale delle malattie associate ai cambiamenti climatici, al degrado ambientale e all’inquinamento che ricade proprio sui più piccoli[3]. A questo si aggiunge la violenza causata dall’uomo: nell’ultimo anno le Nazioni Unite hanno rilevato oltre 41mila gravi violazioni contro i bambini durante conflitti armati conflitti tra cui quasi 12mila casi di uccisione o mutilazione e oltre 7.400 casi di reclutamento o utilizzo di minori come soldati e quasi 5mila casi di rapimento. I conflitti nella Striscia di Gaza, in Sudan, in Myanmar e in Burkina Faso sono stati i più letali per i bambini[4].
«A milioni di bambini sono negati i diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti per l’infanzia e l’adolescenza, come il diritto alla vita, al cibo, all’istruzione, alle cure mediche – sottolinea il direttore generale di CESVI Stefano Piziali – Gli effetti dei conflitti armati, uniti ai cambiamenti climatici e aggravati dai tagli ai fondi umanitari, stanno cancellando decenni di progressi nella protezione dei minori, condannando un’intera generazione alla fame e alla paura, compromettendo il futuro stesso dell’umanità. I recenti tagli alla cooperazione internazionale rischiano di aggravare di oltre mille i decessi infantili al giorno. In contesti come il Sudan, Gaza e l’Ucraina, milioni di minorenni sono costretti a sopravvivere in condizioni inumane con traumi che li accompagneranno per tutta la vita. E queste tragedie non sono eventi isolati, ma parte di una crisi globale che colpisce l’infanzia in ogni continente. Nella giornata dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rinnoviamo l’attenzione verso il riconoscimento e il rispetto dei loro diritti fondamentali a prescindere dalla parte del mondo in cui sono nati».





