Telefono Amico Italia: aumentano le persone che a Natale chiamano i volontari


 

[Intro: Questo è il momento della grave provocazione dell’esercito israeliano che nella sede dell’Ufficio Onu per i rifugiati palestinesi sostituisce la bandiera delle Nazioni Unite con quella di Israele: intanto a Gaza l’arrivo della tempesta mette a rischio 800mila profughi. Questa è Ad Alta Velocità oggi 12 dicembre 2025: nello stesso giorno del 1969 si verifica la Strage di piazza Fontana con una bomba nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano: 17 morti e 88 feriti per l’inizio della strategia della tensione. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo del Natale di chi vive nella fragilità e nell’emarginazione. Torna l’iniziativa di Telefono Amico. Per tutta la notte di Natale e di Santo Stefano i volontari dell’organizzazione saranno a disposizione per stare accanto a tutte le persone che si sentono sole o hanno bisogno di supporto emotivo, rispondendo ininterrottamente al servizio di ascolto telefonico. A Natale 2024 sono state oltre 750 le persone che hanno contattato Telefono Amico Italia, aumentate del 21% rispetto ai giorni di festa dell’anno precedente. I telefoni dell’associazione saranno attivi continuativamente dalle 9 della Vigilia di Natale fino a mezzanotte del 26 dicembre. L’anno scorso in prevalenza hanno chiamato adulti di età compresa tra i 56 e i 65 anni (26%), tra i 46 e i 55 (22%) e tra i 36 e i 45 (19%). Il problema più comune segnalato è stata la solitudine, il bisogno di compagnia (28%), seguito da problematiche esistenziali (11%) e difficoltà nelle relazioni familiari. Ascoltiamo Cristina Rigon, presidente Telefono Amico Italia.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale