Grs: i diritti alzano la voce

di Ivano Maiorella

Siamo al via della quarta stagione del Giornale Radio Sociale. Il titolo di uno dei primi numeri zero dell’estate 2011 era proprio questo: i diritti alzano la voce. Uno slogan e un manifesto: i diritti hanno bisogno di volume alto, di voce e… la radio è “come noi, non sta mai zitta”. Idee semplici di informazione al servizio di un progetto complesso di comunicazione sociale.

La radio, appunto: bassi costi di produzione, la possibilità di essere dappertutto utilizzando la rete degli operatori sociali e del terzo settore. In questi quattro anni si è fatta strada l’idea che il primo media siamo noi stessi, la rete delle organizzazioni sociali e dei suoi protagonisti. Il Forum del Terzo settore ha fatto da incubatrice a questa idea progettuale e ne è diventato l’editore.

Il flusso del “fare” è diventato uno stimolo ad acquisire, strada facendo, uno stile redazionale. Comunicare la cultura dell’operare e dell’agire sociale, dare “voce” al punto di vista dellterzo settore in questi anni di crisi economica e non solo.

La pluralità del fare, la pluralità di identità, la pluralità dei punti di vista sono diventati il nostro collante e la condizione della nostra credibilità, autonomia e originalità.

Il 1 novembre 2011 il Giornale Radio Sociale venne presentato ufficialmente nel corso del Salone dell’Editoria sociale, a Roma. Ascoltate l’edizione del 10 novembre 2011, una delle prime che vennero diffuse attraverso i vari canali: web radio, sito internet, radio in Fm.

In questi tre anni la redazione si è modificata e arricchita, ha messo in campo vari stili giornalistici, ne ha stimolato il confronto e ha prodotto varie iniziative di informazione. Dalle dirette audio/video in occasione di eventi pubblici agli “speciali” radiofonici settimanali su temi di attualità, dai beni confiscati alle mafie al terremoto in Emilia. Dal 9 maggio 2014 abbiamo un nuovo sito internet che rappresenta il baricentro delle attività on line: sinora abbiamo avuto 300 mila visitatori unici e oltre 430 mila visualizzazioni di pagina. Ogni giorno entrano in contatto con noi circa 3.000 persone. Inoltre coloro che ascoltano il Grs attraverso le radio in Fm e web-radio (circa una settantina, in tutto) e i player che vengono ospitati dai siti internet di molte organizzazioni sociali italiane.

Che cosa possiamo dire oggi? Ringraziamo chi ci segue e promettiamo di fare sempre meglio. Ci stiamo provando: la comunicazione sociale è fatta di tante strade e tante esperienze. La nostra redazione è formata da giornalisti e comunicatori sociali che lavorano professionalmente nel terzo settore, a vario titolo. Si parte dalla radio e si arriva ad altri canali e ai social. La redazione del Grs si alimenta e si rinnova continuamente grazie ad esperienze professionali consolidate sul campo. Si cresce insieme, grazie al confronto quotidiano e diretto intorno alle sei notizie base: società, diritti, internazionale, economia, cultura, sport. La realtà sociale è fatta di tante facce, alziamo la voce e il volume. Ci proviamo tutti insieme, speriamo di riuscirci. Senza autoreferenzialità, con gli strumenti del terzo settore: passione, autonomia, pluralismo. Non sono queste anche le caratteristiche dell’informazione libera?