Senza patria e senza diritti


Andrea e Senad, due fratelli di origine bosniaca, da un mese sono rinchiusi nel Cie di Modena, perché non in regola: né per restare in Italia, né per andarsene, nonostante siano nati nel nostro Paese. Sentiamo Cecile Kyenge Kashetu, coordinatrice nazionale del Movimento Primo Marzo: “credo che non bisogna sviare il punto della situazione perché esiste un tribunale che giudica il criminale e le persone che hanno fatto un reato e non è un Cie ovvero un Centro di Identificazione ed Esplulsione e da lì loro devono uscire perché non è il caso di stare lì dentro. Sono senza una patria e se hanno commesso di reati saranno giudicati per quello che hanno fatto ma attualmente i Centri di Identificazione ed Esplulsione  sono inutili da un punto di vista umano e inutili anche economicamente”.