Negli Stati Uniti cresce la tensione razziale dopo l’ennesimo omicidio di un ragazzo di colore disarmato da parte di un poliziotto. Il servizio è di Fabio Piccolino.
Il caso di Tony Robinson, il giovane di colore ucciso sabato da un poliziotto in Wisconsin, riaccende le tensioni negli Stati Uniti. Nei giorni scorsi è uscito il rapporto del Dipartimento di giustizia americano, a conclusione delle indagini aperte dopo l’uccisione del diciottenne nero Michael Brown lo scorso agosto, ad opera dell’agente Darren Wilson. Il razzismo, si legge, è un problema reale della polizia di Ferguson.
Secondo il dossier infatti, i poliziotti hanno violato sistematicamente i diritti dei cittadini afro-americani, procedendo a fermi ed arresti senza validi motivi, ed utilizzando la forza quando non necessario.
“Ferguson non è un caso isolato”, ha dichiarato il presidente Obama dopo l’ennesima tragedia a sfondo razziale.