A causa di nuove modifiche del testo al terzo passaggio parlamentare, il reato di tortura continua a non essere inserito all’interno del nostro codice penale. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. “In questo bicameralismo che abbiamo oggi il Senato farà delle modifiche, ci sarà chi lo modificherà in meglio chi in peggio, si andrà ai voti, il testo comunque non sarà uguale a quello ricevuto e si tornerà alla Camera. Temo che alla fine chi chiede che non si introduca il reato di tortura, perché non gli piace il testo, in un modo o nell’altro alla fine avrà ragione.”
Gioco dell’oca sui diritti umani
19/06/15
Diritti