Bentrovati all’ascolto del GRS week da Katia Caravello
Il 13 maggio 1978 fu approvata la legge 180, meglio conosciuta come legge Basaglia, con la quale venne sancita la chiusura dei manicomi. Il 23 dicembre dello stesso anno Gli articoli di questa norma furono inclusi nella legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale.
La legge Basaglia segna nel nostro Paese la fine di una legislazione speciale e la restituzione della dignità alle persone affette da disturbi mentali, che diventano a tutti gli effetti cittadini cui lo Stato deve garantire e rendere esigibili i fondamentali diritti costituzionali. Da questo momento in poi i malati di mente non possono più essere ignorati.
L’Italia è oggi l’unico Paese nel quale non esistono le istituzioni manicomiali.
Ma ascoltiamo, dalla voce del Presidente della Società Italiana di Psichiatria Enrico Zanalda, perché l’approvazione di questa norma è stata una rivoluzione nel mondo della psichiatria.
Nella scheda di Giuseppe Manzo sono riassunte le principali disposizioni introdotte dalla legge 180 e i risultati, in termini numerici, conseguenti alla sua applicazione.
Ogni anno circa 800mila italiani sono assistiti nei Dipartimenti di salute mentale, significa che circa venti milioni di persone, in quarant’anni, sono state curate e seguite senza essere rinchiuse nei manicomi. È la stima degli esperti della Società italiana di psichiatria (Sip), in occasione dei quarant’anni di vita della legge 180 che porta il nome di Franco Basaglia. Ed ecco i punti di una legge di grande civiltà per i diritti umani nel nostro Paese: Eliminazione del concetto di pericolosità per sé e gli altri: trattamento sanitario in psichiatria basato sul diritto della persona alla cura e alla salute. Rispetto dei diritti umani (ad esempio, diritto di comunicare e diritto di voto). Disposizione di chiusura degli Ospedali Psichiatrici. Strutture alternative al manicomio. Servizi psichiatrici territoriali come fulcro dell’assistenza psichiatrica. Istituzione dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (Spdc) all’interno degli ospedali generali . Trattamento sanitario di norma volontario: prevenzione, cura e riabilitazione. Trattamento sanitario obbligatorio (TSO) e introduzione del concetto di continuità terapeutica.
La legge Basaglia però non è stata accolta positivamente da tutti: c’è chi l’ha definita una legge incompleta che, chiudendo i manicomi senza che fossero già ben strutturati i servizi territoriali, ha scaricato il peso della cura dei malati interamente sulle famiglie: abbiamo chiesto al dott. Zanalda di farci un bilancio dopo 40 anni dalla sua entrata in vigore.
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