Bentornati all’ascolto del Grs Week. In studio Federica Bartoloni
Restituire pieno valore economico e professionale al lavoro sociale migliorando il contratto collettivo nazionale; garantire alle persone svantaggiate opportunità di inclusione lavorativa attraverso l’impresa sociale; promuovere un welfare innovativo per rispondere alle sfide sociali e garantire i diritti per tutti e tutte. Sono questi i tre assi del Manifesto “Controvento” di Legacoopsociali presentato a Roma, all’evento finale degli Stati Generali della cooperazione sociale. Il Manifesto è il frutto delle tre tappe di Biella, Fabriano e Salerno oltre a quelle regionali di Umbria e Sardegna: un percorso che ha coinvolto oltre 500 persone e una campagna di comunicazione #controvanto con 300 video dove operatori e operatrici sociali da tutta Italia hanno preso parola per rivendicare il proprio ruolo. Ascoltiamo il presidente nazionale di Legacoopsociali Massimo Ascari
Legacoopsociali è l’associazione nazionale delle cooperative sociali aderenti a Legacoop: oltre 2.300 realtà. Occupa complessivamente 135.658 persone di cui il 74% sono donne, 12.000 sono persone svantaggiate inserite al lavoro nelle cooperative di tipo B, l’82% sono soci della cooperativa in cui lavorano. Il valore di produzione è pari a circa 6 miliardi di euro. L’economista Tito Boeri ha sottolineato l’importanza delle cooperative sociali nel nostro paese.
“Mi preme sottolineare il valore sociale della cooperazione come leva della nostra economia attraverso il lavoro e come connessione con la società. Il valore cooperativo è un riferimento importante per il ministero, il Manifesto #Controvento ha obiettivi di grande valore per le professioni della cura e del welfare”, ha affermato in un video messaggio la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone. Ma cosa chiede la cooperazione al governo? Ascoltiamo il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini
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