Bentrovati all’ascolto del Grs Week da Fabio Piccolino.
Alla vigilia dell’appuntamento elettorale del 25 settembre la scuola sembra essere entrata solo marginalmente nei programmi dei partiti che si contenderanno il governo del Paese.
Due anni di pandemia hanno impattato in maniera forte su bambini e ragazzi, con conseguenze tangibili sulla didattica, ma anche in termini di disagio sociale e isolamento, rapporti interpersonali e disuguaglianze.
Nei giorni scorsi Action Aid e Unione degli Studenti sono scesi in piazza con lo slogan “Possiamo tutto”, per sottolineare la centralità del ruolo culturale e sociale della scuola e promuovere la partecipazione.
Ascoltiamo la Responsabile Educazione di Action Aid Italia Maria Sole Piccioli
Tra le difficoltà che emergono, nell’anno scolastico appena iniziato, ci sono quelle ormai croniche che coinvolgono bambini e ragazzi con disabilità. Vecchi problemi le cui soluzioni tardano ad arrivare, come ci spiega il presidente nazionale di Fish Onlus Vincenzo Falabella
E poi c’è il tema delle infrastrutture: i dati presentati nei giorni scorsi da CittadinanzAttiva raccontano che più del 40% delle scuole è stato costruito prima del 1976 e oltre la metà è privo delle certificazioni di agibilità statica e di prevenzione incendi. Fra settembre 2021 e agosto 2022, negli istituti di vario ordine e grado, si sono registrati 45 casi di crollo: un episodio ogni quattro giorni di scuola.
Ascoltiamo una delle curatrici dell “Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola” di CittadinanzAttiva Adriana Bizzarri.
C’è tanto da fare per una scuola che risponda alle esigenze di chi la vive ogni giorno. Da qui parte il nostro futuro, quello di un Paese intero.
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