Bentornati all’ascolto del Grs Week. In studio Anna Monterubbianesi
Con 7,2 milioni di assistiti le 15 mila cooperative sociali attive nel nostro Paese si prendono cura del 12% della popolazione, rappresentando di fatto la spina dorsale del welfare italiano.
Portatrici di un nuovo paradigma culturale ed economico, con le cooperative sociali il welfare si è fatto impresa. E lo ha fatto puntando soprattutto su donne e giovani. Gli occupati nelle cooperative sociali sono oltre 480mila, più del 50% è donna, 50mila posti sono stati creati nell’ultimo quinquennio. Gli occupati alle prese con qualche forma di svantaggio (fisico, psichico e sociale) sono 78mila.
È quanto emerge da “TreOttoUno – Welfare di nuova generazione”, una riflessione sugli scenari del welfare a 30anni dall’entrata in vigore della legge 381/1991 che ha introdotto nel nostro ordinamento la disciplina delle cooperative sociali, evento promosso da Confcooperative Federsolidarietà e Legacoopsociali, con il patrocinio della Camera dei Deputati e la partecipazione di Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia ed Erika Stefani, ministra per le Disabilità.
Ascoltiamo il presidente di Federsolidarietà Stefano Granata
Il lavoro è un tema centrale nella storia della cooperazione sociale di questi 30 anni a partire dall’inclusione delle persone fragili e svantaggiate. A questo si aggiunge il lavoro di cura che è diventato fondamentale al tempo della pandemia da Covid 19
Ascoltiamo la presidente nazionale di Legacoopsociali Eleonora Vanni
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