Media, Donne, Sport. Idee guida per una diversa informazione

 

“Fisico da urlo”, “icona di stile”, “belle e brave”. Sono solo alcuni dei clichè più ricorrenti quando si scrive di atlete e donne di sport. Molti giudizi sull’apparenza poche valutazioni tecniche. Per questa ragione, martedì 28 maggio a Roma nella sede della Federazione Stampa Nazionale Italiana, l’Unione italiana sportpertutti e Giulia Giornaliste hanno presentato il manifesto “Media, Donne e Sport: idee guida per una diversa informazione”. Cinque i punti base per promuovere un buon giornalismo scevro da stereotipi e pregiudizi.
Come si è giunti a questo documento? Sentiamo Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp

I cinque punti sono fondamentalmente regole di buon giornalismo applicate allo sport femminile. Ecco cosa ne pensa la giornalista Mara Cinquepalmi, tra le promotrici del manifesto

Cambiare la comunicazione è importantissimo “perchè arriva ovunque e può porre le basi per la produzione di politiche attive”, è l’opinione anche del mondo accademico, rappresentato dalla professoressa Laura Moschini, Osservatorio interuniversitario sul genere

L’incidenza delle atlete è in graduale aumento ma le donne rimangono sottorappresentate negli organi decisionali delle istituzioni sportive, “nella mia carriera ho trovato diverse discriminazioni”, ha raccontato Valentina Casaroli, calciatrice di serie A e portiera della Roma. A Valentina non interessa essere chiamata portiere o portiera, anzi se deve dirla tutta, forse perchè non è usuale, “mi sento più di definirmi un portiere”.