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Terremoto e ricostruzione: il volontariato oltre la retorica
E’ inevitabile partire dai numeri che da giorni ruotano intorno al terribile terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito la popolazione residente nel centro Italia, coinvolgendo 3 regioni, Lazio, Marche, Umbria.
Il bilancio si attesta a 290 morti e più di 2900 sfollati assistiti. Tanti gli aiuti per le popolazioni colpite, l’sms solidale della protezione civile ha già raccolto oltre 10 milioni mentre più di 3 mila sono i volontari e membri di associazioni attivi sul luogo del terremoto per dare un contributo decisivo per il territorio, come ci racconta Marco Cossu in diretta da Amatrice (…)
Il grande cuore dell’Italia è il volontariato. A poche ore dalla prima scossa il Governo e la stampa nazionale hanno iniziato a parlare dell’esercito del bene, degli eroi, degli angeli che scavano a mani nude. Una retorica preventiva sul volontariato, come è stata definita da Stefano Trasatti, giornalista e referente area comunicazione di CSVnet che ai nostri microfoni sottolinea motivazioni e rischi di questo fenomeno per la crescita del volontariato stesso (…)
Il rischio quindi è distogliere l’attenzione da quello che deve essere l’obiettivo principale della ricostruzione: ricucire il tessuto sociale delle comunità colpite come sottolinea Roberto Museo, direttore di CSVnet (…)
Che ruolo ha avuto il terzo settore durante il sisma e quanto sarà importante la sua presenza per la fase di ripresa e ricostruzione ce lo racconta il portavoce del Forum Nazionale del Terzo settore, Pietro Barbieri (…)
Ed è tutto, per riascoltarci e per approfondimenti sul sociale: www.giornaleradiosociale.it
Grs – Speciale sisma: la scossa solidale
Le parole del Grs Estate
Edizione del 29/07/2016
Edizione del 28/07/2016
Edizione del 27/07/2016
Edizione del 26/07/2016
Edizione del 25/07/2016
GRS WEEK 23/24 luglio 2016 – Sos Turchia
Una settimana dopo il tentato golpe in Turchia, la situazione è ancora molto lontana dall’essere pacificata. La stretta del presidente Erdogan ha portato ad un numero molto elevato di arresti e di rimozioni dall’incarico, mentre l’approvazione dello stato di emergenza dà al presidente e al governo poteri smisurati. Il fallito colpo di stato militare ne ha di fatto innescato uno civile, e la sospensione della convenzione europea sui diritti umani è il segnale allarmante di un punto di non ritorno.
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia
[sonoro]
Sul piano dei diritti, la Turchia si gioca parte della sua credibilità internazionale, e quello che sta succedendo in questi giorni avrà inevitabilmente delle ripercussioni. Come ci spiega il giornalista Roberto Zichittella
[sonoro]
L’attacco alla libertà di espressione desta preoccupazione in molte parti del mondo. Qualche giorno fa un sit-in sotto l’ambasciata della Turchia a Roma ha voluto dare un segnale di solidarietà e richiamare l’attenzione dei media italiani.
Ai nostri microfoni Elisa Marincola, portavoce di Articolo 21
[sonoro]