Bentrovati all’ascolto da Anna Monterubbianesi
L’attuale sistema di welfare in Italia risulta essere frammentato e non in grado di garantire la presa in carico tempestiva, globale e continuativa di chi si trova in condizioni di fragilità, marginalità o è a rischio esclusione sociale.
Manca al Paese un sistema capace di promuovere coesione sociale, di superare le diseguaglianze, di contrastare le crescenti forme di povertà, oltre che di affrontare le emergenze sanitarie, economiche e sociali. Un sistema che deve quindi essere progressivamente sostituito da un modello inclusivo basato sul riconoscimento dei diritti.
Mercoledì 15 marzo a Roma il Forum Terzo Settore presenta il suo Manifesto “Verso un nuovo sistema di welfare”. Ascoltiamo Roberto Speziale, coordinatore della Consulta Welfare del Forum Terzo Settore…
La crescente povertà nel nostro paese ha a che fare con un sistema che non si è impegnato a sufficienza per trovare il giusto spazio nelle agende politiche dei Governi. Seppur con miglioramenti negli ultimi anni, gli strumenti messi in atto per contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti insufficienti. Dopo 4 anni dalla sua istituzione il Reddito di Cittadinanza dovrebbe essere sostituito a fine anno dal MIA, la Misura per l’inclusione attiva. Ci sono ancora molte incertezze sulla misura, ma in attesa di un testo definitivo abbiamo chiesto un primo commento ad Antonio Russo, vicepresidente delle Acli che fanno parte dell’Alleanza contro la Povertà in Italia…
Dall’integrazione socio-sanitaria alle politiche per il lavoro, passando per l’accoglienza e il sostegno alla genitorialità. Sono i numerosi temi su cui il Forum Terzo settore intende avviare un confronto con le istituzioni perché i diritti delle persone restino sempre al centro delle priorità.