La pioggia dà una tregua tra i binari e le stazioni. Tute e zainetti si incrociano con facce assonnate e corse frenetiche per saltare sul primo treno. La generazione del duemila corre, viaggia, emigra intorno al continente. Sono delusi e arrabbiati i giovani europei, lo dice un sondaggio Swg.
Vogliono un cambiamento radicale, soprattutto economico e sono affascinati da un pericolo totalitario. Non si fidano né approvano il modello capitalista. Dal nostro Paese alla Francia, dalla Germania alla Polonia l’Europa scoppia e il consenso verso imprenditori e capitalismo è ai minimi storici.
Serve un nuovo treno, meno veloce, che porti nella stazione giusta: quella di una nuova civiltà più equa e solidale, aperta a un mondo senza muri.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale