Un grande pasticcio. Oppure chi governa non conosce le leggi. Questa è la sintesi sulla questione degli assistenti civici presi tra i volontari.
Ma cosa dice la legge, cioè il Codice del terzo settore? “Il volontario è una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore della comunità e del bene comune, anche per il tramite di un ente del Terzo settore, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovere risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie della sua azione, in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà”.
I volontari non sono ausiliari al traffico né alla sicurezza urbana. Questo equivoco va avanti da parecchio tempo e nell’emergenza Covid-19 si è avuta un’anticipazione quando il terzo settore fu tirato in ballo per fare da front office del disagio sociale per l’erogazione dei buoni spesa. Non è la movida il problema del nostro Paese né la prima preoccupazione degli italiani: i volontari decidono loro come aiutare gli altri come hanno fatto con le spese solidali e con tutte le attività mutualistiche nella fase 1. Chi governa si assuma le proprie responsabilità.
Giuseppe Manzo giornale radio sociale