Coronavirus, il contagio rallenta ma si riapre a maggio: serve reddito, ora


 

Il contagio rallenta, questa è la buona notizia. Ora si inizia a prevedere il termine di questo stato emergenziale e della chiusura del Paese. Eppure la graduale riapertura non avverrà prima della metà di maggio. Altri 45 giorni con il lavoro e le attività produttive ferme, partite Iva al palo e lavoratori informali o a nero senza tutele e ammortizzatori.

Reddito non carità, questa la richiesta plenaria che arriva al governo. Che si chiami di quarantena o di emergenza conta poco: serve il sostegno organico alle famiglie, ai singoli, agli anziani soli. Il Forum Disuguaglianze Diversità e Alleanza per lo sviluppo sostenibile hanno elaborato due proposte: il Sostegno di emergenza per il lavoro autonomo (Sea) e il Reddito di cittadinanza per l’emergenza (Rem).

In tal senso anche l’Alleanza contro la povertà e il Forum delle associazioni familiari. Sul fronte casa l’Alleanza delle cooperative chiede un sostegno ai canoni di affitto. Insomma, il coro unanime porta tutti allo stesso punto: servono risorse dirette per mangiare, per la casa, per i beni di prima necessità. Almeno fino a fine emergenza.

Giuseppe Manzo giornale radio sociale