[Questa è la voce dei cantautori Bungaro e Casarano per i 30 anni di Libera contro le mafie. La canzone sarà presentata oggi a Trapani, in occasione della XXX Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Questa è Ad Alta Velocità oggi 21 marzo 2025: nello stesso giorno del 1960 il Massacro di Sharpeville, Sudafrica, la polizia apre il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore uccidendone sessantanove e ferendone 180. Ben trovati da Giuseppe Manzo].
Oggi parliamo di povertà. “Il passaggio dal Reddito di cittadinanza all’Assegno di inclusione, impattando negativamente sulle famiglie con reddito disponibile più basso, aumenta di oltre 2 decimi di punto l’indice di Gini e questo effetto è solo parzialmente compensato dal lieve effetto positivo connesso alla riforma dell’Irpef, valutata congiuntamente agli esoneri contributivi e all’indennità per i lavoratori dipendenti”.
È quanto si legge nel Rapporto sulle Redistribuzione del reddito in Italia 2024, diffuso da Istat che ha riacceso le polemiche sulle politiche di contrasto alla povertà nel nostro Paese. A trarre beneficio dalle nuove misure sono state, secondo Istat, le famiglie con componenti con disabilità, che hanno visto un lieve aumento del proprio reddito (1.216 euro annui” Per altre 400.000 famiglie, nel passaggio da Reddito di Cittadinanza ad Adi non è cambiato sostanzialmente nulla. A lanciare una critica netta al governo è l’Alleanza contro la povertà, ascoltiamo il portavoce Antonio Russo.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale