Covid, il dramma di Shanghai. Umbria: un progetto di rigenerazione urbana e rurale


 

Le grida dalle case dove sono rinchiusi gli abitanti di Shangai in lockdown contro la variante Omicron, stremati dalla chiusura forzata ci ricordano che il Covid esiste ancora.

Oggi parliamo di aree interne e più precisamente andiamo in Umbria. “Rigenerare le città attraverso il partenariato pubblico – privato”. Questo è l’ambizioso progetto presentato durante l’incontro “Rigenerazione Urbana e Rurale”, promosso da Legacoop Umbria.

Partendo da esperienze consolidate in altre regioni come quella dello spazio eventi di Dumbo Bologna e le Manifatture Tabacchi di Firenze, senza tralasciare alcune realtà umbre come “La Casa Bianca di Spoleto” o il progetto “Oasi aree Urbane”, si è ragionato sul come affrontare in Umbria questa tipologia di coprogettazione che porti uno sviluppo sostenibile nelle nostre comunità locali. Ascoltiamo la presidente della cooperativa sociale Il Cerchio Serenella Banconi.

L’aspetto fondamentale della partnership è il modificarsi del tradizionale rapporto di committenza tra il decisore (pubblico) e l’esecutore (privato) in favore di processi decisionali legati alle reali esigenze dei territori. Questo cambio di visione comporta la ridefinizione dei ruoli valorizzando il ruolo attivo e propositivo del terzo settore. Ascoltiamo l’assessora regionale Paola Agabiti Urbani.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale