Era un caldo martedì di settembre l’11 settembre 2001. La storia del pianeta cambiò nel giro di 20 minuti quando due aerei si schiantano sulle torri gemelle a New York: 2977 morti e l’inizio della guerra al terrore, dell’epoca degli “stati canaglia”, gli attacchi e l’occupazione americani in Afghanistan e Iraq lunghi un ventennio.
A distanza di 20 anni vittime e sofferenze per quell’attentato non sono finite nemmeno a New York tra i sopravvissuti. Su agenzia Ansa si legge che sono 25mila le persone colpite da tumori e malattie a carico dell’apparato respiratorio, digestivo e nervoso, oltre che da forti disturbi mentali da stress traumatico.
Ascolta la rubrica a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale