Ecogiustizia subito: l’ultima tappa della campagna nel Sin inquinato di Napoli Est


 

[Questo è il rumore delle chiavi davanti alla Facoltà di Statistica alla Sapienza Università di Roma dove 500 studenti e studentesse hanno ricordato Ilaria Sula: vittima di femminicidio. Questa è Ad Alta Velocità oggi 4 aprile 2025: nello stesso giorno del 1968 venne ucciso negli Stati Uniti il reverendo Martin Luther King Jr. Ben trovati da Giuseppe Manzo].

Oggi parliamo di ambiente. Ultima tappa della campagna “Ecogiustizia subito” promossa Legambiente, Acli, Arci, Libera, Agesci e Azione cattolica. L’appuntamento finale è a Napoli in uno dei luoghi più inquinati della Campania: il Sito di interesse nazionale di Napoli est. Le associazioni hanno svolto un flash mob sulla spiaggia di Vigliena nel quartiere San Giovanni a Teduccio e nel pomeriggio un’assemblea pubblica nella chiesa di San Giovanni Battista per presentare un patto di comunità.

La zona attende le bonifiche da 40 anni in un perimetro dove vivono 150mila persone e dove insistono grandi impianti inquinanti come la centrale a Turbogas, i depositi della Q8 petroli, il movimento su gomma per l’ampliamento del porto commerciale e la linea di costa più perennemente inquinata della regione. Proprio sulla spiaggetta di Vigliena è in fase di costruzione la mega piattaforma per i container che di fatto negheranno ai cittadini non solo il mare ma anche la stessa visuale. E proprio su questo posto nel 2023 è stato sventato – per il momento – un impianto di Gas naturale liquido grazie alla mobilitazione dei cittadini. Ascoltiamo Pasquale Leone di Libera e Mariateresa Imparato di Legambiente.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale