Queste sono le parole di Michelangelo Pistoletto dopo il rogo della sua Venere degli stracci a Napoli ieri all’alba: si segue la pista dell’incendio doloso e di un atto vandalico. Questa è Ad Alta Velocità, oggi 13 luglio 2023, anno II della guerra, anno 4° della pandemia. Ben trovati da Giuseppe Manzo.
Oggi parliamo del caso Emanuela Orlandi che dopo 40 anni è ancora oggetto di intimidazioni e presunti depistaggi. Siamo di fronte a una vicenda dolorosa che parla della morte di una ragazza di 15 anni, di una famiglia in cerca di verità da 4 decenni e di tanto silenzio fino al gennaio di quest’anno dopo la decisione di Papa Francesco.
Prima le 4 gomme delle ruote dell’auto di Pietro Orlandi squarciate e poi la rivelazione nel tg di La7 di un presunto coinvolgimento dello zio Mario Meneguzzi nella scomparsa della ragazza perché autore di presunte molestie a Natalina Orlandi, sorella di Emanuela. I familiari e il loro avvocato nella sede della stampa estera hanno rigettato qualsiasi coinvolgimento di questo zio che nel giorno della scomparsa di Emanuela non era a Roma.
Secondo l’avvocatessa Laura Sgrò “è stata fatta macelleria calpestando la dignità delle persone”. Sia lo zio Mario che il magistrato Domenico Sica non sono più in vita e l’unica protagonista di questo presunto scoop, la sorella Natalina, non è stata ascoltata. Ora sentiamo le parole di Pietro Orlandi.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale